I resi nell’attività di e-commerce e i recenti chiarimenti dell’AdE

L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 274/E del 05/11/2009 ha trattato una questione decisamente importante per tutte le imprese che svolgono attività di e-commerce indiretto. Il problema concerne la possibilità di effettuare variazioni in diminuzione ex art. 26 D.P.R. 633/1972 a fronte di resi sulle vendite, recuperando così l’IVA precedentemente applicata nella vendita dei beni, nonostante non sia stata emessa alcuna fattura di vendita in quanto dette attività, assimilabili a quelle di vendita per corrispondenza, non sono soggette all’obbligo di emissione della fattura (salvo richiesta del cliente) né all’obbligo di certificazione mediante emissione di scontrino o ricevuta fiscale.

L’emissione della fattura è in generale la condizione necessaria, nel nostro ordinamento tributario, per poter effettuare variazioni in diminuzione che permettano al venditore di recuperare in detrazione l’IVA relativa ad una cessione di beni seguita poi dall’esercizio del diritto di recesso da parte del compratore, in ossequio di quanto previsto dal D.Lgs. 206/2005 (codice del consumo).

L’Agenzia delle Entrate, nel confermare che l’art. 26 del D.P.R. 633/1972 è applicabile alle sole cessioni documentate da fattura e nel ricordare che nelle attività di e-commerce indiretto è consentita la sola annotazione dei corrispettivi giornalieri senza che sia effettuata alcuna certificazione (leggasi fattura, scontrino o ricevuta fiscale), ritiene sia possibile effettuare l’operazione di reso recuperando l’IVA in detrazione anche se non è stata emessa fattura di vendita, facendo quindi una variazione in diminuzione in deroga al citato art. 26, esattamente come avviene nel caso di restituzione della merce venduta con emissione dello scontrino fiscale.

A tal fine, l’Agenzia ritiene necessario che il venditore conservi tutta la documentazione utile a ricostruire tutti i dettagli dell’operazione e a provare quindi l’avvenuta transazione. In particolare, è richiesta l’indicazione delle generalità dell’acquirente, la descrizione di ciascun bene ceduto, il prezzo concordato e poi rimborsato, il codice di reso.

In un comunicato stampa emanato sempre il 05/11/2009, l’Agenzia annuncia la pubblicazione di un vademecum per riassumere tutti gli adempimenti al quale sono soggette le imprese attive nel settore dell’e-commerce. Sarà il sito fiscooggi.it a rendere disponibile prossimamente tale nuovo vademecum.

Links:
Comunicato stampa AdE del 05/11/2009
Risoluzione n. 274/E del 05/11/2009

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